Dopo la pandemia é ripresa l’esperienza dei “Corridoi di pace”, una settimana caratterizzata principalmente dalla condivisione e dallo scambio con i fratelli della Serbia, nella semplicità di esserci in un incontro speciale con chi ha molto da dare e cerca semplicemente qualcuno che stia ad ascoltare ciò che ha da raccontare.
Giovedì 17 agosto sono arrivati a Valjevo 5 ragazzi che partecipano a questa esperienza. Sette giorni di condivisione, solidarietà e servizio proposti da Caritas Tarvisina all’interno del gemellaggio con Caritas Valjevo. I 5 ragazzi, provenienti da tutta la diocesi di Treviso, accompagnati dal direttore e da un’operatrice, stanno condividendo l’operato della Caritas locale. In particolare, insieme a Zracak, l’associazione di utenti dei servizi psichiatrici, e agli operatori, i ragazzi stanno lavorano e facendo attività a Jovanja, dove sorgerà il progetto “Arketta”, a pochi kilometri da Valjevo.
Il gruppo è accolto proprio nella struttura in cui prenderà vita il progetto; a 5 minuti dal centro città, la Caritas di Valjevo ha acquistato a fine 2022 una casa, un antico granaio, con ampi spazi verdi di bosco e di terreno coltivabile, lungo un piccolo torrente che bagna i confini del lotto di terra. Un luogo da rendere accogliente per le persone con disturbi mentali che Caritas Valjevo segue da anni, per cercare di migliorare le loro condizioni di vita e promuovere una reintegrazione attraverso l’inserimento lavorativo.
I ragazzi stanno spendono le loro giornate in attività varie che permetteranno di rendere il luogo un segno per la comunità locale ed anche per la nostra Diocesi, che da sempre ha dimostrato grande vicinanza ai fratelli serbi. “In questi giorni di campo in Serbia stiamo aiutato queste persone nei lavori pratici, come ad esempio la pulizia e sistemazione di alcuni ambienti e oggetti inutilizzati, la cura del verde, ecc. Il lavoro, comunque, non è l’aspetto principale: queste persone ci chiedono di essere ascoltate e di condividere qualche giorno con nuovi amici”, ci racconta una delle partecipanti. Infatti, si stanno vivendo anche molti momenti in gratuità e amicizia, visite ai luoghi della zona, alla capitale Belgrado, pranzi e cene condivise di scambio culturale… giornate intense e ricche di fraternità.