Sabato 7 maggio si è vissuto, in Casa della Carità, l’evento “Venite e Vedrete”, la giornata di porte aperte della Caritas diocesana di Treviso. È stata un’occasione che ha permesso ai numerosi partecipanti di condividere il cammino di un anno e di conoscere da vicino questo luogo dove accogliamo e accompagniamo le persone che vivono la marginalità.
La proposta di quest’anno è stata quella di “cogliere la possibilità di scrivere nuove Melodie di Pace ove ciascuno potesse dare forma concreta ad una Solidarietà che si tramuta in scelte concrete di prossimità e vicinanza, ad una Sinodalità che è espressione di un camminare insieme che non lascia indietro nessuno, ad una Responsabilità che è abitare le domande profonde che abitano il cuore di questa umanità”, sottolinea don Davide, direttore della Caritas. Infatti la prima attività proposta era quella di, in piccoli gruppi, mettersi attorno ad un tavolo e darsi del tempo perché ciascuno potesse offrire il proprio contributo ad un ascolto e ad una condivisione generativa di bene.
A seguire la presentazione del Bilancio Sociale 2021, il racconto di un altro anno difficile in cui abbiamo capito quanto è necessario che ci prendiamo cura, con pazienza e gentilezza, di chi nella nostra società ha riportato le ferite più profonde che lascia la pandemia, perché esposto alla prima linea dell’ingiustizia. È stato ribadito dal direttore della Caritas che lo scopo del documento non è quello di comunicare la prestazione di servizi ma di narrare il dono della carità.
Nel momento di pausa che precedeva la visita guidata alla Casa della Carità, mentre si costruiva il segno che rappresentava la giornata (una chiave di sol con i colori della bandiera della pace), un piccolo momento musicale a cura della “Scuola di musica Suzuki del Veneto” di Treviso.
Come in ogni Casa alla sera la famiglia si ritrova riunita intorno alla tavola, anche in Casa della Carità la giornata si è conclusa con una cena comunitaria insieme agli operatori e agli ospiti, preparata dalla Comunità Villa Regina Mundi. C’era un clima di distensione e tutti hanno condiviso lo spirito di famiglia che contraddistingue quest’opera segno.
Nel ringraziare tutte le persone che hanno partecipato a questo momento insieme, condividiamo qualche foto significativa della giornata.