di don Bruno Baratto, coordinatore ad interim di Caritas Tarvisina
“Venite e vedrete!” dice Gesù in Gv 1,39 ai primi due che desiderano sapere chi Lui sia. Ormai da nove anni Caritas Tarvisina ha ripreso questo invito per la giornata in cui apre le porte della Casa della Carità a chi voglia conoscere di prima mano quel che Caritas fa come parte di una Chiesa diocesana e al servizio di questa Chiesa e della società civile, per stimolare un territorio a prendersi cura di chi è più povero, fragile, emarginato e del bene comune di tutti.
Elementi principali di questo appuntamento sono la visita alla Casa della Carità e la presentazione del Bilancio sociale (documento disponibile QUI), con cui Caritas rende pubblico quanto ha realizzato nell’anno precedente. “Venite e vedrete” edizione 2024 si collocava in un tempo particolare: il 2023 era stato caratterizzato dalle iniziative per il 50° di Caritas e dal passaggio alla forma della Fondazione, per meglio gestire fondi, personale, iniziative secondo l’attuale legislazione del Terzo settore. Ma poi è accaduto l’impensabile, la morte improvvisa di don Davide, direttore da 15 anni.
Nel ruolo di coordinatore provvisorio, mi sono ritrovato a contribuire sia alla predisposizione del Bilancio sociale e della sua presentazione, sia alla preparazione e allo svolgimento dell’annuale assemblea delle Caritas parrocchiali, rinviata a sabato 11 maggio dalla data inizialmente prevista di novembre 2023.
Devo dire che ho avuto modo, una volta ancora, di apprezzare il lavoro già predisposto da don Davide, l’intuizione di lavorare sul “sogno di Dio”, il sogno che Dio ha condiviso con Abramo, come figura del sogno sempre da scoprire e accogliere di una Caritas che si rinnova dentro una Chiesa diocesana, in ordine a ciò che è chiamata ad animare nelle comunità ecclesiali e in quella civile. Un sogno che fa uscire dalle nostre tende, a volte rassicuranti a volte soffocanti, e ad aprire gli occhi sulle stelle…
L’Assemblea delle Caritas parrocchiali era focalizzata appunto sull’individuare un “sogno di Caritas diocesana” e un “sogno di Caritas parrocchiale”, e il primo passo possibile per iniziare a realizzarli. La successiva presentazione del Bilancio sociale si è aperta con l’introduzione del vescovo Michele circa la “soglia” sulla quale Abramo è richiamato per incontrare Dio che lo sta venendo a visitare, e la necessità di essere noi tutti “Chiesa della soglia”, capace di incontrare, di riconoscere, di valorizzare il tesoro rappresentato da ciascuna, da ciascuno, prendendocene cura per condividerlo con tutti. Si è poi voluto mettere in rilievo, nell’arco di cinque anni, la progressione di iniziative in alcuni ambiti particolari: senza fissa dimora, detenuti, giovani, una sintesi che stimola a leggere l’intero contributo. A seguire, un momento musicale a cura della Scuola di canto trevigiana VocalMe, con l’esecuzione di alcune canzoni di cantautori italiani scelte per mettere in risalto i temi della giornata: la speranza, la cura, il senso di comunità, l’altro come dono. Quindi il gesto simbolico: collocare ciascuno la propria stella, il proprio sogno, nel cielo contemplato da Abramo, e da tutti noi. La cena condivisa anche con gli ospiti abituali della mensa Caritas ha concluso l’incontro.
Ho respirato un clima impegnato ed insieme lieve, grazie al “gioco” su più momenti e linguaggi messo in campo dagli operatori che hanno organizzato l’iniziativa, la quale ha coinvolto efficacemente la varietà di soggetti presenti. L’impegno di operatori e volontari ha reso possibile un tempo che è stato apprezzato per la ricchezza di stimoli e la qualità degli interventi. Anche il ricordo di don Davide ha contribuito alla preziosità dell’incontrarsi, e senz’altro il suo “esserci” su un altro piano, quello dell’esistenza risorta, ha costituito un accompagnamento prezioso a questo momento.
Caritas Tarvisina ringrazia per quanto si è vissuto insieme e ancor più per i molti contributi di “sogno”, e di passi per renderlo vita vissuta, che aiuteranno a ripensare e a riorientare il cammino di Caritas nel territorio ecclesiale e civile della nostra diocesi in questo nostro tempo.
don Bruno Baratto, coordinatore ad interim di Caritas Tarvisina
per il settimanale diocesano “La Vita del popolo”