Buon Natale 2021 - CARITAS TARVISINA

Buon Natale 2021

“La vita di ognuno è un’attesa.

Il presente non basta a nessuno.

In un primo momento,

pare che ci manchi qualcosa.

Più tardi ci si accorge che ci manca Qualcuno.

E Lo attendiamo“

(don Primo Mazzolari)

 

Carissimi,

come è consuetudine, vi scrivo per tenere sempre viva la memoria dell’amore di Dio che nella sua infinita bontà ci ha fatti incontrare. Spero che il Signore continui ad elargire le sue grazie a ciascuno. Siamo ancora una volta giunti a Natale. Ma chiediamoci in fondo al cuore cosa è Natale? Come ci arriviamo? Con quale cuore?

Natale è attesa della realizzazione di un annuncio di libertà e giustizia che si perde nella memoria. Un’attesa lunga e difficile tra le cui crepe filtra il dubbio e la paura.

Natale è seguire una stella. È alzare lo sguardo e afferrare i segni di speranza; partire spinti dai nostri sogni, disposti ad attraversare il deserto e le difficoltà, senza lasciarsi impaurire dagli sciacalli paurosi e bugiardi. Nel mondo ci sono ancora donne e uomini che non hanno smesso di sognare e ancora lottano senza violenza, decisi e sorridenti, creando ogni giorno nuovi sentieri tra le dune sabbiose dell’ingiustizia, perché alla fine tutti possano vivere la Pace in questa terra. Sono persone semplici: uomini e donne con la pelle bruciata dal sole, dagli occhi luminosi e limpidi che scrutano penetranti; mani segnate dalle cicatrici del lavoro e spalle forti abituate a sopportare il peso di una vita precaria. Può sembrare una battaglia impari, un grido nel deserto. Ma questo grido ha partorito un bambino.

Natale è un bambino che nasce. Umiliato ai margini della città, il suo vagito richiama tutti coloro che vegliano nella notte. La speranza abita i cuori di chi sa cogliere i segni del cambiamento e si tramuta nella danza alla vita di tutta l’umanità. Dio ha scelto di incarnarsi in un bambino indifeso, emarginato, perseguitato ed ora riposa tra le braccia di una giovane donna che ha saputo accogliere la speranza. La sua bocca sarà strumento di liberazione, inviterà i poveri a prendere il largo, a gettare le reti anche quando sembra una follia, ma per adesso succhia il latte di sua madre, nascosto in una stalla. Un giorno camminerà ed inviterà tanti ad alzarsi per seguirlo, ora solo alcuni pellegrini vegliano con lui, fermi davanti ad una mangiatoia.

A volte mi sembra di sentire la brezza leggera del cambiamento che accarezza le guance di questa nostra umanità e la invita al sorriso. Le ingiustizie sono tante, si vorrebbe reagire, combattere… ma per adesso rimaniamo qui, nella notte, a prenderci cura di un bambino appena nato, folle speranza di chi sa che il buio passerà e “verrà a visitarci dall’alto un solo che sorge, per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra della morte e dirigere i nostri passi sulla via della Pace”.

Io non so se sono nel posto giusto, se saprò dare qualcosa a questa umanità, se riuscirò a camminare con il passo di questi uomini e di queste donne, che mi stanno insegnando a costruire il futuro giorno per giorno. Sento però l’importanza di accompagnare questa marcia, condividendo dal di dentro le difficoltà e le ansie, lo slancio e la gioia in una realtà che sempre cambia.

Da questo mio cuore viene il mio augurio per questa festa dell’Amore che si fa carne. Perché non ci lasciamo abbattere dal non vedere esaudite le nostre piccole attese, ma lasciamo spazio al Sogno più grande. Perché sappiamo alzare la testa e trovare il coraggio di seguire la stella che conduce all’Amore che è diventato carne per sempre, per poter soffrire e gioire con noi. Perché le nostre parole inutili non spengano la delicata fiamma della speranza. Perché la nostra indignazione, la nostra rabbia di fronte all’ingiustizia, siano capaci di cullare la vita che nasce.

Buon Natale di cuore a tutti. Vi porto sempre nella mia preghiera, nella certezza che questo mondo lo cambieremo grazie all’Amore che accogliamo e che doniamo.

Don Davide (D.S.B.)

22 dicembre 2021

 

 

 

 


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