Ascoltiamo il silenzio - 29 settembre 2023 - CARITAS TARVISINA

Ascoltiamo il silenzio – 29 settembre 2023

Dieci anni fa la tragedia di Lampedusa: il 3 ottobre 2013 morirono 368 persone a Lampedusa. Venerdì scorso un momento di preghiera promosso da Caritas Tarvisina.

Venerdì 29 settembre, presso la Casa della Carità, sede della nostra Caritas diocesana, si è svolto un momento di preghiera con il Vescovo Tomasi diventato ormai tradizionale. “Ascoltiamo il silenzio”, una veglia fatta di parole, musica, buio e luce, e anche silenzio, per ricordare tutti quei migranti che sono morti nel loro viaggio di speranza, proprio a pochi giorni dalla 10° Giornata della memoria e dell’accoglienza, istituita dopo il tragico naufragio del 3 ottobre 2013 a Lampedusa. Una serata in cui fare memoria dei 26 mila morti e dispersi nel Mediteranno nel tentativo di raggiungere l’Europa dal 2013 ad oggi.

Invitati a deporre le parole che alimentano muri di divisione, indifferenza, individualismo e insicurezza, i partecipanti hanno potuto ascoltare la Parola di Dio: accanto al brano del Vangelo con il racconto del buon Samaritano, è stato Lamin, accolto dalla Caritas 12 anni fa, che oggi ha una casa, una famiglia e un lavoro, a leggere la Sura 1 del Corano, una invocazione ad Allah affinché guidi il devoto sulla retta via.

La prima parte della veglia si è svolta nel buio, poi illuminato dalle candele accese dal Vescovo, dai suoi vicari e dal direttore della Caritas, don Davide Schiavon, e via via da tutti i presenti. Di seguito sono state nominate le tre parole riportate in pannelli illuminati nel buio: IN-DIVIDUALISMO, IN-DIFFERENZA, IN-SICUREZZA, che contengono un “IN” che è negazione dell’altro, della differenza, della soggettività, della relazione di fiducia. Alcuni migranti hanno girato poi i pannelli scoprendo altre tre parole, espressione del fare e camminare insieme, in cui è necessario l’impegno comune di tutti, ciascuno secondo le proprie responsabilità, per passare dall’individualismo alla CON-DIVISIONE, dall’indifferenza alla COM-PASSIONE, dall’insicurezza al CON-FORTO.

Sulla parabola del buon Samaritano si è soffermato il Vescovo, nella sua riflessione, chiedendosi che cosa sia cambiato dalla veglia dello scorso anno, e constatando che, purtroppo, è cresciuto il numero dei morti nel Mediterraneo e lungo le altre rotte delle migrazioni, e l’indifferenza verso coloro che sbattono contro i muri, anche nelle nostre città; e poi la domanda, invece, se noi siamo diventati più solidali, più accoglienti e più misericordiosi. “Preghiamo perché la divisione che c’è tra opinioni, diventi ‘con-divisione’, di ciò che abbiamo e siamo. E come il buon samaritano scopriremo che abbiamo sempre qualcosa da donare: non mancheranno i 5 pani e i 2 pesci e la presenza viva di Cristo che si lascia spezzare per essere condiviso, l’unica divisione che diventa moltiplicazione. Ed è questa condivisione di noi stessi e di ciò che abbiamo che alimenta la sicurezza e non la paura e l’insicurezza”. E poi l’invito a “cercare l’appello che è nello sguardo di tanti fratelli e sorelle, per condividere, per compatire, per dare e trovare conforto, l’invito a pregare perché il nostro cuore esploda di fronte alle richieste della storia e cambi il nostro modo di pensare e agire, così che l’anno prossimo, quando ci ritroveremo, non sia aumentato il numero dei morti, ma piuttosto la condivisione, la compassione, il conforto”.

A seguito del tempo di preghiera i partecipanti, circa 200, sono stati invitati a fermarsi per un momento conviviale e di condivisione del tè. Sui tavoli era disponibile anche un piccolo segno: un segnalibro con un’immagine della “Madonna di Loreto nel manto dei rifugiati” dell’artista Margherita Galluci, assieme al canone di Taizé che ha guidato parte della preghiera: “The Kingdom of God is justice and peace, and joy in the Holy Spirit. Come, Lord, and open in us the gates of your Kingdom” (Il Regno di Dio è giustizia e pace. E gioia nello Spirito Santo. Vieni, Signore, apri in noi le porte del tuo Regno).

 

 


Documenti correlati


Ultime notizie

Calendario da tavolo 2024

Vi presentiamo il calendario da tavolo 2024 che avevamo preparato con entusiasmo assieme al nostro direttore don Davide Schiavon prima della sua scomparsa improvvisa, con foto che ripercorrono le occasioni in cui abbiamo celebrato i 50 anni di storia di Caritas Tarvisina. La giornata di festa e di porte aperte “Venite e vedrete”, con la

Rapporto Povertà 2023 “Tutto da perdere”

Presentato il Rapporto 2023 su povertà ed esclusione sociale di Caritas Italiana È stato presentato venerdì 17 novembre a Roma, – in vista della Girnata Mondiale dei Poveri istituita da papa Francesco, che si celebra domenica 19 novembre – la ventisettesima edizione del Rapporto su povertà ed esclusione sociale in Italia dal titolo “Tutto da

Sussidio per l’Avvento e il Natale 2023

Il sussidio per l’Avvento e il Natale che proponiamo quest’anno è a cura dell’Ufficio Liturgico Nazionale della Conferenza Episcopale Italiana, fatto con la collaborazione del Settore per l’Apostolato Biblico dell’Ufficio Catechistico Nazionale, del Servizio per la Pastorale delle Persone con Disabilità e di Caritas Italiana. Il documento desidera essere uno strumento utile per le comunità

NATALE CON CARITAS: un dono solidale

Come è consuetudine, la Caritas diocesana coglie l’occasione del tempo dell’Avvento per offrire la possibilità di unire la scelta di un dono per i propri cari in occasione del Natale e aiutare chi davvero ne ha più bisogno.   Sostieni la CASA DELLA CARITA’ donando   un pasto caldo per una persona in Casa della