Ci sono tante reazioni e modi diversi di stare davanti alla migrazione di migliaia di disperati che cercano e anelano ad una vita migliore.
Con la preghiera del 7 ottobre vogliamo superare lo steccato delle polemiche e delle paura, desideriamo non stare davanti, ma starci dentro.
In modo molto semplice ci proponiamo di Ascoltare il silenzio, nel quale fare memoria dei morti, custodendoli nel nostro cuore, e nel quale dare cittadinanza ed ascolto al grido di molti uomini, donne e bambini che desiderano solo liberarsi dalle pesanti catene della sofferenza e dai lacci invisibili dell’indifferenza.
Nell’ascolto del silenzio che è sceso sulla vita di molti, ci proponiamo di non passare oltre ma, attraverso la comune preghiera, di dare dignità alla vita e al cammino di tutti.
Ogni persona, ogni vita è una terra sacra che va rispettata ed onorata con amore.
La preghiera del 7 ottobre possa veramente dare vita ad un cenacolo di esistenza e resistenza, vincendo la tentazione di trincerarsi dietro l’indifferenza dei tanti e la paura di molti.
L’ascolto del silenzio ci aiuti a ritrovare la vera cifra dell’umano.