Nella Marcia Diocesana della Pace che celebreremo domenica 4 febbraio dalla Chiesa di Onè di Fonte fino al Palazzetto dello Sport di Casoni di Mussolente (dove il vescovo Tomasi presiederà la celebrazione eucaristica), saranno a tema le tre intelligenze: mente, cuore e mani. Prendendo spunto dal messaggio di papa Francesco, cammineremo riflettendo in che senso si può dire che la pace si deve pensare, si deve sentire e si deve fare.
Un cammino che ci vedrà riflettere sì sull’importanza delle nuove tecnologie (che non sono da demonizzare), ma che non possono pretendere di dettare le regole del gioco. Daremo spazio, attraverso alcune testimonianze, a diverse voci di chi lavora con la tecnologia ma anche a chi ci ricorda che non tutto è tecnologia o intelligenza artificiale, e che, come il Creato, i poveri, le persone vittime della guerra ci possono aprire ad altre intelligenze. Queste realtà, se fanno notizia, tanto velocemente entrano in scena, e altrettanto velocemente ne escono, non solo dalla notizia, ma anche dal nostro interesse.
Con il contributo del vescovo Michele, cercheremo di dare significato alla domanda che il Papa pone del suo messaggio: “Trasformeremo le spade in vomeri?”. Saranno presenti anche il vescovo mons. Claudio Dalla Zuanna, dell’arcidiocesi di Beira in Mozambico, e alcuni rappresentati di “Assisi Città della pace”, unitamente ai sindaci dei Comuni coinvolti nella manifestazione.
La sfida, che il pontefice vede soprattutto per le giovani generazioni, è proprio quella di azioni che “rispettino e servano la dignità umana e del creato”, in particolare con il coinvolgimento delle istituzioni educative. Sapendo che “non è responsabilità di pochi, ma dell’intera famiglia umana”.
Partenza ale 14.30 dal sagrato della chiesa di Oné di Fonte (vedi dettagli nel programma allegato).
La marcia conclude idealmente il mese della pace e la rassegna diocesana “Bilanci di pace”.