Un lutto improvviso ha colpito la Caritas Tarvisina. Giovedì 2 settembre, è morto per un malore, mentre era in bicicletta, Muhammed Jawo, 47enne originario del Gambia, che in Casa della Carità svolgeva il servizio di custode.
Il direttore don Davide ha descritto bene cosa ha significato per noi la sua perdita: “Le tenebre del dolore e della sofferenza sono scese nei nostri cuori, una ferita lacerante ci ha spaccato il cuore, i nostri occhi si sono rivelati troppo piccoli per quel fiume di lacrime che si è fatto strada dentro di noi. In breve la tragica notizia della morte di Jawo ci ha lasciati sgomenti e impietriti. Non ci sono parole umane che possano lenire il nostro dolore e soprattutto quello dei familiari e della grande famiglia Caritas”.
Sono parole tratte dall’omelia della S. Messa celebrata per lui in Casa della Carità, martedì 7 settembre, presieduta da don Davide. Hanno concelebrato don Adelino Bortoluzzi, don Abramo Sudhakar, don Bruno Baratto e hanno partecipato più di 250 persone, che, assieme a tante altre nei giorni precedenti, hanno espresso la loro vicinanza per la sua perdita. Venerdì 10 settembre, invece, si è tenuta la preghiera musulmana in ricordo di lui, guidata dall’imam senegalese Alì, alla quale hanno partecipato un centinaio di persone.
Per chi ha piacere è possibile leggere l’omelia completa nel documento che si trova in fondo alla pagina.
In Caritas abbiamo un progetto per trasformare, quella che chiamavamo “casa Emmaus”, dietro agli uffici di via Venier, in una casa di condivisione e di comunione per i giovani, che chiameremo Casa Jawo, oasi della custodia e del sorriso.
DONAZIONI
Il corpo di Jawo sarà, per volontà della sua famiglia, rimpatriato in Gambia. Per chi volesse essere vicino con un contributo a sostegno delle spese e della famiglia, lo può fare attraverso una donazione presso gli uffici Caritas Tarvisina oppure attraverso bonifico al seguente IBAN IT05G0839912000000000332325 intestato a Diocesi di Treviso – Caritas Tarvisina, causale “in ricordo di Jawo”.