VII Giornata Mondiale dei Poveri - CARITAS TREVISO

VII Giornata Mondiale dei Poveri

 

«Non distogliere lo sguardo dal povero» (Tb 4,7)

«Non distogliere lo sguardo dal povero» (Tb 4,7) è il titolo della Giornata mondiale dei Poveri che domenica 19 novembre si celebra nelle nostre comunità. È un appuntamento, spiega papa Francesco, «che progressivamente la Chiesa sta radicando nella sua pastorale, per scoprire ogni volta di più il contenuto centrale del Vangelo». Infatti «ogni giorno siamo impegnati nell’accoglienza dei poveri, eppure non basta. Un fiume di povertà attraversa le nostre città e diventa sempre più grande fino a straripare; quel fiume sembra travolgerci, tanto il grido dei fratelli e delle sorelle che chiedono aiuto, sostegno e solidarietà si alza sempre più forte».

Papa Francesco, nel suo messaggio diffuso a giugno, fa riferimento al momento storico che stiamo vivendo. Esso non favorisce l’attenzione verso i più poveri. A maggior ragione siamo tutti chiamati a riconoscerci poveri e a metterci al servizio gli uni degli altri.

La dimensione della reciprocità trova riscontro nel logo della Giornata Mondiale dei Poveri. Si nota una porta aperta e sul ciglio si ritrovano due persone. Ambedue tendono la mano; una perché chiede aiuto, l’altra perché intende offrirlo. In effetti, è difficile comprendere chi tra i due sia il vero povero. O meglio, ambedue sono poveri. Chi tende la mano per entrare chiede condivisione; chi tende la mano per aiutare è invitato a uscire per condividere. Sono due mani tese che si incontrano dove ognuna offre qualcosa. Due braccia che esprimono solidarietà e che provocano a non rimanere sulla soglia, ma ad andare incontro all’altro. Il povero può entrare in casa, una volta che dalla casa si è compreso che l’aiuto è la condivisione. Diventano quanto mai espressive in questo contesto le parole che Papa Francesco scrive nel Messaggio: “Benedette le mani che si aprono ad accogliere i poveri e a soccorrerli: sono mani che portano speranza. Benedette le mani che superano ogni barriera di cultura, di religione e di nazionalità versando olio di consolazione sulle piaghe dell’umanità. Benedette le mani che si aprono senza chiedere nulla in cambio, senza “se”, senza “però” e senza “forse”: sono mani che fanno scendere sui fratelli la benedizione di Dio” (n. 5).

Per leggere/scaricare il MESSAGGIO INTEGRALE del Santo Padre CLICCA QUI

Per scaricare il logo della Giornata Mondiale clicca CLICCA QUI.

___

Proposta diocesana di Adorazione Eucaristica nelle parrocchie

Per consultare o scaricare il sussidio per la proposta di Adorazione Eucaristica proposta dalla Caritas diocesana CLICCA QUI.

 

Sussidio nazionale per l’Animazione

Per consultare o scaricare il sussidio per l’Animazione proposta da Caritas Italiana CLICCA QUI: Perché la Giornata Mondiale dei Poveri? Animare conoscendo. Animare pregando. Animare attraverso gesti generativi.



eventi correlati

M’illumino d’impegno 2025

  COSA? M’illumino D’impegno è un week-end di servizio e formazione per ragazzi della Diocesi di Treviso. I ragazzi avranno la possibilità di: vivere l’esperienza del servizio ‘per e con i poveri’ presenti in mezzo a noi: anziani, persone con disabilità, migranti, senza fissa dimora …; formarsi grazie all’incontro con i volontari e gli operatori

Laboratorio di Comunicazione nonviolenta

Laboratorio di “Comunicazione Nonviolenta”, promosso all’interno della rassegna “Bilanci di Pace 2025” dalla Diocesi di Treviso attraverso Caritas Tarvisina, Ufficio per la Pastorale Sociale e del Lavoro, Ufficio Migrantes, Ufficio Missionario, Pastorale della Salute e condotto da Giovanna Castoldi, counselor e Trainer certificata del Centro internazionale per la Comunicazione Nonviolenta (CNVC) Questo laboratorio nasce dalla

Siria, luci e ombre di una rivoluzione

Giovedì 6 marzo, alle ore 20:30, presso il Seminario Vescovile di Treviso, una serata di condivisione e approfondimento sulla realtà complessa della Siria. Modera l’incontro Enrico Vendrame. Con l’esperienza di Davide Chiarot, operatore di Caritas Italiana da due anni nel paese, proveremo a capire l’evoluzione del Paese dalle proteste del 2011 al recente rovesciamento del